APNEE OSTRUTTIVE E SINDROMI RESPIRATORIE NEL SONNO NEL PAZIENTE IN ETÀ EVOLUTIVA
Le sindromi respiratorie rappresentano un importante gruppo di patologie dell’apparato respiratorio. La funzione ventilatoria è influenzata da molteplici sistemi di controllo, diretti a regolare i parametri in funzione delle diverse esigenze della vita vegetativa e di relazione. Particolare interesse è rappresentato dalla modalità di adattamento correlata al ritmo sonno–veglia. Durante la veglia, la normale funzione respiratoria è assicurata dal controllo e dalla possibilità d’intervento del sistema nervoso centrale che è in uno stato basale di fisiologica attivazione e la pervietà delle vie aeree superiori è normalmente assicurata da un adeguato tono delle relative strutture muscolari. Per contro, il sonno è una condizione fisiologica relativamente sfavorevole per la respirazione: viene infatti a mancare il “drive” centrale presente nello stato di veglia ed in aggiunta, la posizione declive riduce l’efficacia meccanica del sistema torace-addome con una certa interferenza degli scambi gassosi. Durante il sonno diminuisce inoltre, il tono dei muscoli delle prime vie aeree, rendendo le pareti di tali strutture ed in particolare della faringe, più facilmente collassabili nella fase inspiratoria in quanto prive di scheletro osteocartilagineo: la manifestazione clinica del ricorrere di un collasso parziale delle pareti faringee è costituita dal russamento. Quando le modificazioni delle funzioni proprie del sonno si sovrappongono ad una patologia respiratoria o ad una anomalia anatomica delle prime vie aeree, possono prodursi turbe ventilatorie notturne di diversa natura e gravità. Negli ultimi anni l’attenzione, in ambito ortodontico, si è focalizzata prevalentemente all’approccio alle sindromi respiratorie notturne, rappresentate dalla Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSA) e dalle Sindromi da Resistenza delle vie aeree superiori (UARS).
Le OSA vengono sempre più frequentemente riconosciute nella popolazione pediatrica. Fallire nella diagnosi e nel trattamento di tale sindrome, può portare a gravi conseguenze nel paziente in età evolutiva, che possono influenzare il comportamento, la crescita e lo sviluppo. In presenza di sindromi respiratorie nel sonno in età pediatrica, l’ortodontista deve riconoscere il proprio ruolo all’interno di un team interdisciplinare in modo da poter contribuire sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico.
ESPERIENZA CLINICO-SCIENTIFICA SU APNEE NOTTURNE PEDIATRICHE
Sindrome delle apnee ostruttive del sonno nel bambino: meccanismo eziopatogenetico.
Mondo Ortodontico (Ed. Masson Milano) Speciale apnea notturna 5/2002 pp. 359-366.
Ballanti F et al.
Sindrome delle apnee ostruttive del sonno nel bambino: diagnosi odontostomatologica speciale.
Mondo Ortodontico (Ed. Masson Milano) Speciale apnea notturna 5/2002 pp. 367-376.
Ballanti F et al.
Sindrome delle apnee ostruttive del sonno nel bambino: terapia ortodontica.
Mondo Ortodontico (Ed. Masson Milano) Speciale apnea notturna 5/2002 pp. 367-376.
Ballanti F et al.
A modified monobloc for the treatment of obstructive sleep apnoea in paediatric patients.
Eur J Orthod. 2004 Oct;26(5):523-30.
Ballanti F et al.
A modified monobloc for treatment of young children with obstructive sleep apnea.
J Clin Orthod. 2004 Apr;38(4):241-7.
Ballanti F et al.